G.T.N. Veerendra / Subhashish Dey
L’applicazione di bioassorbenti per la rimozione di materiali inorganici dalla bonifica delle acque prevede il riutilizzo di vari materiali di scarto per creare soluzioni efficienti e sostenibili. Attraverso approcci innovativi, materiali di scarto come i rifiuti domestici e i residui dei templi vengono trasformati in biosorbenti in grado di rimuovere i contaminanti tossici dalle fonti d’acqua. Questo processo contribuisce sia alla gestione dei rifiuti che alla tutela dell’ambiente. Per questo test sono state preparate polveri di Rosa, Ibisco, Oro di Maria, Tecoma stans, Crisantemo. Quindi si calcolano gli 8 parametri cloruri, durezza, ferro, fosforo, ammoniaca, nitrati, solfati e floruri nell’acqua. Misurare lo studio cinetico del processo di ottimizzazione dei migliori bioassorbenti. Lo studio si propone di contribuire al progresso delle tecnologie verdi per la purificazione dell’acqua, riutilizzando i rifiuti solidi in risorse preziose. L’abstract esplora le diverse fonti di biosorbenti, evidenziandone l’efficacia in termini di costi e l’ecocompatibilità. Lo studio approfondisce i metodi di sintesi, sottolineando l’importanza di ottimizzare le condizioni per migliorare le capacità di assorbimento.