La ricerca esplora come i selfie promuovano nuove mascolinità nel cyberspazio presentate nell’app di incontri più popolare al mondo, Tinder, e come questi uomini si relazionino con lo smartphone per gestire le performance maschili a partire dall’immagine di sé. L’obiettivo è capire come il genere e le soggettività costruiscano il sé sulla base di un habitus condiviso dagli uomini e come queste identità possano essere percepite attraverso l’immagine nella costruzione di un profilo su un’applicazione per dispositivi mobili. Lo studio rappresenta un contributo al campo delle mascolinità e delle identità di genere attraversate dalla rete online. La ricerca è legata alle Scienze Sociali, in particolare alla corrente antropologica della cybercultura.