Il volume raccoglie sette lettere inviate dal carcere da Mirko Viola all’ amico avvocato Edoardo Longo. In carcere duro e di isolamento, Mirko Viola è un prigioniero politico della incipiente dittatura del pensiero unico, imposta dalla lobby ebraica che inibisce ogni diritto di critica e di ricerca storica. Difficile pensare che in un paese civile ed in uno stato di diritto un citadino possa marcire in carcere per meri reati d’ opinione, ma in Italia ed in Europa succede. la intiera lobby ebraica insorse per impedire al prigioniero la pubblicazione di queste lettere, diffuse sul web, ed ora raccolte in volume con le riproduzioni degli originali. Il volume raccoglie anche vari commenti illustrativi della grave crisi del diritto e della legalità giudiziaria in cui si trova l’ Italia, tiranneggiata da varie lobby, fra cui la più disumana : quella ebraica. Un testo shokkante, ma necessario per risvegliare le coscienze civili.