La musica moderna in Burkina Faso ha iniziato a industrializzarsi all’inizio del millennio con l’avvento delle prime società dedicate, Seydoni Production, Tam Tam Production e altre. Non appena queste aziende sono state create, sono state duramente colpite dalla crisi dell’industria discografica. In questo contesto, la maggior parte delle case discografiche ha chiuso i battenti o si è riorientata verso settori economicamente più sostenibili, come quello della comunicazione. Quelle rimaste o trasferitesi hanno dovuto reinventarsi per far fronte alla crisi. Questo cambiamento di paradigma è avvenuto sotto forma di contrattualizzazione, dal contratto d’artista al contratto 3600, offrendo la possibilità di sfruttare tutte le nicchie a disposizione degli artisti, comprese quelle legate alla gestione dell’immagine.L’obiettivo generale di questo libro è quello di individuare la capacità di resistenza delle aziende musicali burkinabè di fronte alla crisi dell’industria discografica attraverso la valorizzazione dell’immagine di marca degli artisti presenti nei loro cataloghi e di esaminare le strategie messe in atto per svilupparli e venderli.